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Menhir |
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dolmen |
Basta ricordare che è una terra ricchissima di dolmen e menhir, mentre dal punto di vista della manifattura e quindi in qualche modo dell'artigianato, numerosi sono i reperti visibili peraltro nei musei di Maglie, Lecce e in altri centri del Salento. Bisogna ricordare che è idea diffusa quella secondo la quale durante la preistoria, fosse presente in questi territorio una struttura sociale di tipo matriarcale e il culto della fertilità femminile; i manufatti delle veneri di Parabita ne sono una prova tangibile.
Dal punto di vista architettonico e delle costruzioni è opportuno ricordare:
I Dolmen: formato da due o più pietre verticali che sorreggevano una grande pietra piatta poggiata su di esse in modo orizzontale; sicuramente fungeva da sepolcro e/o da luogo sacro di culto. Dolmen in lingua celtica significa letteralmente "Tavola di Pietra" i più importanti del Salento sono sicuramente il dolmen "Li Scusi" a Minervino di Lecce e il dolmen "Placa" a Melendugno;
I Menhir: che vuol dire letteralmente "pietra lunga" sono composti da un unico grande blocco monolitico conficcato verticalmente nel terreno e poteva essere oltre ad un luogo di culto, l'indicazione di una sepoltura.
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