Debutta con la prossima Fiera di San Giovanni a Zollino, dal 23 al 25
giugno, ma ha un’estate ricca di appuntamenti l’associazione Ente
Modelli Sostenibili, grazie alle decine di eventi che hanno aderito al
marchio “Ecofesta Puglia”, pensato e realizzato allo scopo di ridurre
l’impatto ambientale degli eventi. Dopo il successo del primo
esperimento, la scorsa estate, da quest’anno il marchio Ecofesta Puglia
(sostenuto dall'assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari e
premiato per la sua carica innovativa dal Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca), certifica la sostenibilità di alcune
tra le più importanti manifestazioni dell’estate salentina.
Tra queste le Sagre del Capo di Leuca, con il
coordinamento che, insieme all’Unpli provinciale, ha sposato da subito
il progetto, quindi la Sagra te lu Purpu di Melendugno, quella della
Polpetta di Felline, il Festival del Parco Torcito e altre
manifestazioni che, quindi, si convertono all’ecologia adottando il
modello applicativo “La tradizione fa Eco”, ideato dall’associazione e
basato su tre principi fondamentali: ridurre, differenziare, informare.
Tre punti fermi che si traducono in altrettante pratiche virtuose
come l’adozione di stoviglie biodegradabili, l’eliminazione del
volantinaggio pubblicitario e degli imballaggi inutili, la mobilità
sostenibile e la riduzione di CO2, la differenziazione dei rifiuti
prodotti con la creazione di apposite isole ecologiche, gestite da
operai qualificati, e l’allestimento di InfoPoint per informare e
sensibilizzare i partecipanti all’evento. Tutte attività interamente
realizzate e messe in pratica dai ragazzi dell’associazione che
mescolano e calibrano gli interventi, a seconda delle esigenze
organizzative specifiche.
Le manifestazioni coinvolte hanno scelto, per
cominciare, il livello base, il più semplice dei tre livelli di
applicabilità del marchio EcoFesta, concepito in modo tale che ogni step
rappresenti un passo in più per raggiungere una sostenibilità
ambientale completa.
Tra le novità di quest’anno, nella gestione dei
rifiuti prodotti durante gli eventi, oltre al corretto smaltimento delle
stoviglie di plastica, c’è la compostiera collettiva, un macchinario
innovativo che assicura la totale conversione dell’umido in
fertilizzante, che potenzia gli originali gadget a forma di caramella,
prodotti durante gli eventi a base di compost naturale.
Per ogni evento che aderisce a Ecofesta inoltre,
viene redatto un report con i risultati ottenuti, dal punto di vista
ambientale, sia in termini di rifiuti raccolti e differenziati, sia sul
risparmio energetico.
Il prossimo passo punta a collegare il singolo evento
a un pacchetto turistico ancorato al territorio, attraverso la
realizzazione di itinerari speciali, per un’esperienza sana e
sostenibile in Puglia.
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