mercoledì 20 giugno 2012

le sagre salentine sono ecosostenibili

Debutta con la prossima Fiera di San Giovanni a Zollino, dal 23 al 25 giugno, ma ha un’estate ricca di appuntamenti l’associazione Ente Modelli Sostenibili, grazie alle decine di eventi che hanno aderito al marchio “Ecofesta Puglia”, pensato e realizzato allo scopo di ridurre l’impatto ambientale degli eventi. Dopo il successo del primo esperimento, la scorsa estate, da quest’anno il marchio Ecofesta Puglia (sostenuto dall'assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari e premiato per la sua carica innovativa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), certifica la sostenibilità di alcune tra le più importanti manifestazioni dell’estate salentina.
Tra queste le Sagre del Capo di Leuca, con il coordinamento che, insieme all’Unpli provinciale, ha sposato da subito il progetto, quindi la Sagra te lu Purpu di Melendugno, quella della Polpetta di Felline, il Festival del Parco Torcito e altre manifestazioni che, quindi, si convertono all’ecologia adottando il modello applicativo “La tradizione fa Eco”, ideato dall’associazione e basato su tre principi fondamentali: ridurre, differenziare, informare.
Tre punti fermi che si traducono in altrettante pratiche virtuose come l’adozione di stoviglie biodegradabili, l’eliminazione del volantinaggio pubblicitario e degli imballaggi inutili, la mobilità sostenibile e la riduzione di CO2, la differenziazione dei rifiuti prodotti con la creazione di apposite isole ecologiche, gestite da operai qualificati, e l’allestimento di InfoPoint per informare e sensibilizzare i partecipanti all’evento. Tutte attività interamente realizzate e messe in pratica dai ragazzi dell’associazione che mescolano e calibrano gli interventi, a seconda delle esigenze organizzative specifiche.
Le manifestazioni coinvolte hanno scelto, per cominciare, il livello base, il più semplice dei tre livelli di applicabilità del marchio EcoFesta, concepito in modo tale che ogni step rappresenti un passo in più per raggiungere una sostenibilità ambientale completa.
Tra le novità di quest’anno, nella gestione dei rifiuti prodotti durante gli eventi, oltre al corretto smaltimento delle stoviglie di plastica, c’è la compostiera collettiva, un macchinario innovativo che assicura la totale conversione dell’umido in fertilizzante, che potenzia gli originali gadget a forma di caramella, prodotti durante gli eventi a base di compost naturale.
Per ogni evento che aderisce a Ecofesta inoltre, viene redatto un report con i risultati ottenuti, dal punto di vista ambientale, sia in termini di rifiuti raccolti e differenziati, sia sul risparmio energetico.
Il prossimo passo punta a collegare il singolo evento a un pacchetto turistico ancorato al territorio, attraverso la realizzazione di itinerari speciali, per un’esperienza sana e sostenibile in Puglia.

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