martedì 19 giugno 2012

La festa dei lampioni e de lu cuturusciu

Calimera si prepara per una delle feste più attese dell'intera Grecìa Salentina: la Festa dei Lampioni.

Il 21, 22 e 23 giugno, infatti, le strade di Calimera si riempiranno di luce e di colori. In tempi antichi, infatti, era consuetudine abbellire le strade del centro storico - nei giorni in cui si festeggiano Sant’Antonio e San Luigi - con “i lampioni”, ovvero figure fantastiche realizzate con materiale povero: carta velina, canne, fil di ferro e colla di farina.





Nascevano delle vere e proprie gare, tra strade, per realizzare il “lampione” più grande, più bello e più originale.

“Da qualche anno, poi, - spiegano dalla Pro Loco di Calimera - durante la Festa dei Lampioni si ha anche modo di degustare un tradizionale prodotto tipico, Lu Cuturusciù, vale a dire un tarallo morbido ottenuto dalla pasta del pane, condito con olio e pepe e poi cotto al forno. Questo gustoso tarallo ha ottenuto quest’anno il riconoscimento di “prodotto tipico” e l’iscrizione nell'albo nazionale dei prodotti tipici. I visitatori della festa, inoltre, potranno seguire tutte le fasi che portano alla produzione dei cuturùsci, e gustarli appena sfornati”.
Questo il programma musicale per i tre giorni di festa: il 21 ci sarà la musica degli Chambra d’oc e dei Ghetonia; il 22, l’imperdibile concerto del Canzoniere Grecanico Salentino di Mauro Durante; il 23, la prima nazionale del nuovo lavoro di Antonio Castrignanò.

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