Calimera si prepara per una delle feste più attese dell'intera Grecìa Salentina: la Festa dei Lampioni.
Il 21, 22 e 23 giugno, infatti, le strade di Calimera si riempiranno di
luce e di colori. In tempi antichi, infatti, era consuetudine abbellire
le strade del centro storico - nei giorni in cui si festeggiano
Sant’Antonio e San Luigi - con “i lampioni”, ovvero figure fantastiche
realizzate con materiale povero: carta velina, canne, fil di ferro e
colla di farina.
Nascevano delle vere e proprie gare, tra strade, per
realizzare il “lampione” più grande, più bello e più originale.
“Da qualche anno, poi, - spiegano dalla Pro Loco di Calimera - durante
la Festa dei Lampioni si ha anche modo di degustare un tradizionale
prodotto tipico, Lu Cuturusciù, vale a dire un tarallo morbido ottenuto
dalla pasta del pane, condito con olio e pepe e poi cotto al forno.
Questo gustoso tarallo ha ottenuto quest’anno il riconoscimento di
“prodotto tipico” e l’iscrizione nell'albo nazionale dei prodotti
tipici. I visitatori della festa, inoltre, potranno seguire tutte le
fasi che portano alla produzione dei cuturùsci, e gustarli appena
sfornati”.
Questo il programma musicale per i tre giorni di festa: il 21 ci sarà la
musica degli Chambra d’oc e dei Ghetonia; il 22, l’imperdibile concerto
del Canzoniere Grecanico Salentino di Mauro Durante; il 23, la prima
nazionale del nuovo lavoro di Antonio Castrignanò.
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